Madrid COP25 non ha risposto all'allarme degli scienziati e dei movimenti ambientalisti

Categoria: Riscaldamento Globale & Scritto da ciucky Il 31-12-2019 17:00:25

L'analisi degli scettici si è rivelata esatta. A causa dell'ostruzionismo di Stati Uniti, Brasile, India, Cina, Australia e Arabia Saudita la COP25 di Madrid non ha risposto all'allarme suonato dall'IPCC lo scorso anno e più volte ribadito dall'intera comunità scientifica quest'anno e da milioni di giovani di tutto il mondo.
I governi non hanno avuto il coraggio di intraprendere impegnative decisioni, tranne forse l'Unione Europea con la sua nuova Commissione guidata da Ursula van der Leyen che si è impegnata ad abbattere del 50 percento le proprie emissioni di gas serra fino a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Anche L'italia ha sostenuto, insieme al Costa Rica ed altri paesi, l'articolo 6 dell'accordo di Parigi sul mercato del carbonio.
Quasi tutto è stato rinviato al prossimo futuro promettendo di intensificare gli sforzi per limitare il riscaldamento globale a 1.5 gradi al di sopra delle temperature preindustriali e aumentare i finanziamenti per le azioni in favore del clima. Bisogna raggiungere i tre obiettivi climatici: ridurre le emissioni del 45% entro il 2030; raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 (cioè emissioni di anidride carbonica pari a zero) e stabilizzare l'aumento della temperatura globale a 1,5° C gradi entro la fine del secolo.
Che l’Unione Europea vinca ogni timidezza e assuma la guida del convoglio mondiale, facendo leva sui giovani del movimento del Friday for Future e con tutti le istituzioni, aspettando Glasgow il prossimo anno con una proposta forte e concreta.


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